lunedì 28 dicembre 2009

USCITA A FINE ANNO

ACentra CONCLUSIONE D'ANNO IL GRUPPO DELLA PARROCCHIA SAN GIORGIO M. ORGANIZZA UN'USCITA PRESSO CAROVIGNO.

  • ORE 8.30 PARTENZA DALLA CHIESA DELL'ANNUNZIATA;
  • ARRIVO E VISITA PRESSO CAROVIGNO;
  • PRANZO DALLE SUORE AD OSTUNI;
  • ARRIVO A LOCOROTONDO NEL POMERIGGIO.

AVVISI DAL 27/12/2009 AL 3/01/2010

GIOVEDI 31/12/2009
MESSA DI FINE ANNO ORE 18.15 CHIESA DELLA GRECA

VENERDI 01/01/2010
S. MARIA MADRE DI DIO S.MESSE COME LA DOMENICA

martedì 22 dicembre 2009

AUGURI DI NATALE!!!!!!!!


TURNI PER LE FESTE DI NATALE!!!!!!

VIGILIA DEL S. NATALE 24-12-2009
ORE 20.00:
Giancarlo C., Giuseppe, Roberto,Michele,Oronzo,Mauro, Giancarlo S.
ORE 23.00:
Giancarlo C, Giuseppe,Antonio, Giuliano, Piero, Gennaro, Paolo.

GIORNO DEL S. NATALE
25-12-2009
ORE 10.00:Giuseppe, Roberto, Arcangelo, Oronzo, Angelo, Domenico, Giancarlo
ORE 10.30: Antonio, Michele, Gennaro, Vito.
ORE 11.30:Giancarlo, Giuliano, Piero, Mauro,Paolo

Tonina, giancarlo, giuseppe.

martedì 15 dicembre 2009

AVVISI DA DOMENICA 13/12 A 20/12

MERCOLEDI 16-INIZIO NOVENA NELLA CHIESA DELLA GRECA ORE 18.15

GIOVEDI 17- INCONTRO MINISTRANTI NELLA CHIESA DELL'ANNUNZIATA ORE 17.00


DAL 16/12 AL 24/12 -NOVENA IN PREPARAZIONE AL SANTO NATALE NELLA CHIESA DELLA GRECA ORE 18.15

venerdì 4 dicembre 2009

domenica 15 novembre 2009

ATTENZIONE!!!

Dal 15 novembre ,dopo i lavori del campanile riprenderanno i lavori di pavimentazione in chiesa madre, quindi le S. Messe in Chiesa Madre saranno sospese e saranno alle ore:
Domenica ore 10.00 e 11.30: Chiesa Madonna della Greca
Domenica ore 10.30: Chiesa di San Rocco
Grazie

venerdì 16 ottobre 2009

PRONTI??? SI RIPARTEEE!

A te ragazzo ...
Il gruppo Ministranti è un gruppo di ragazzi della tua età che servono all’altare, perché non vieni anche te a fare questo servizio? Faremo degli incontri per imparare a servire sempre meglio e cominceremo il giorno 22 Ottobre alle ore 17.00 presso la Chiesa Madre.
Troverai i vecchi e nuovi Ministranti (speriamo tanti), fai girare la voce che si riparte, anche a quelli che conosci e sai che vorrebbero fare i Ministranti.
Più siamo, più ci divertiamo... Allora non mancare!!!
Ci vediamo tutti:
Giovedì 22 Ottobre 2009
alle ore 17.00
in Chiesa Madre

Nell’attesa ti salutiamo
Tonina, Giancarlo e Giuseppe

Uno dei primi Ministranti. TARCISIO: amare sino a dare la vita!

Tarcisio era un ragazzo che frequentava le Catacombe di San Callisto ed era molto fedele alla vita della giovane Chiesa cristiana dei primi secoli.
Egli ricevette i Sacramenti, nonostante essi si amministrassero solo agli adulti; prima del Battesimo la Chiesa prevedeva un periodo triennale ("Catecumenato") di preparazione; dopo questi tre anni, i padrini garantivano le buone intenzioni del catecumeno, quindi si giungeva al Sacramento. Durante la Veglia Pasquale, come era usanza di allora, Tarcisio ricevette questi tre sacramenti, detti "dell'iniziazione cristiana", ossia - appunto - il Battesimo, l'Eucaristia e la Confermazione. Divenne anche un accolito.
Negli anni di Valeriano le persecuzioni erano veramente brutali ed era diventato assai arduo il compito dei Diaconi e degli Accoliti, che dovevano portare l'Eucaristia dalle Catacombe alle carceri e agli ammalati. Erano tempi davvero duri e, un giorno, il sacerdote della Catacomba di Tarcisio, dopo aver preparato il Pane per la distribuzione all'esterno, si guardò attorno per cercare qualcuno che si incaricasse di tale gravoso compito.
"Padre, manda me". Una voce echeggia nella Catacomba; la voce è quella di un giovane, Tarcisio appunto, che si offre volontario.Alla protesta del sacerdote, che lo riteneva troppo giovane, egli rispose: "Padre mio, la mia giovinezza sarà la miglior salvaguardia. non negarmi questo onore, ti prego!". Il dialogo si concluse poi così: "Tarcisio, ricordati che un tesoro celeste è affidato alle tue deboli cure. Evita le vie frequentate e non dimenticare che le cose sante non devono essere gettate ai cani né le gemme ai porci. Custodirai con fedeltà e sicurezza i Sacri Misteri?". "Morirò piuttosto di cederli", fu la risposta di Tarcisio. Tarcisio attraversò dunque le vie della città, evitando sia i luoghi molto frequentati sia quelli troppo deserti. Tarcisio accelerava il passo. Non distava molto dal carcere: c'era soltanto da attraversare una grande piazza, dove alcuni ragazzi giocavano.
"Ci manca uno per completare la squadra (per il gioco)", gridava il caporione, "come facciamo?". Videro passare in quel momento Tarcisio, che era conosciuto da quei ragazzi, che però non sapevano che era un cristiano. Egli rifiutò l'invito a giocare perchè doveva compiere questo delicato atto d'amore e, nonostante essi insistettero, egli stringeva le mani al petto e rifiutava ancora. Ad un certo punto uno dei ragazzi si accorge che egli incrociava le mani e gli chiese cosa custodiva lì dentro. Egli strinse ancor più le sue mani, mentre gli altri cercavano di strappargliele, poi giunse un signore anziano che capì che era un cristiano che portava i Santi Misteri. Appena si seppe questo iniziò il pestaggio: il sangue di Tarcisio cominciò a spandersi su quel luogo, mentre ormai i colpi e i calci non si contavano più. Giunse allora un erculeo ufficiale pretoriano di nome Quadrato, segretamente cristiano, che intimò a quelle canaglie di andarsene. Appena la piazza fu libera, si chinò sul morente Tarcisio che gli disse: "Io sto morendo, Quadrato, ma il Corpo del Signore è salvo! Ti prego, portami dal sacerdote!".

Giunto là, Tarcisio era già morto. Subito le sue spoglie furono poste nelle stesse Catacombe di San Callisto , poi un'iscrizione ricorda il loro trasporto alla chiesa di San Silvestro in Campo, molto tempo dopo.
Nel XIX secolo il martire dell'Eucaristia fu scelto come patrono dei ministranti.

PARTECIPARE ALLA LITURGIA

Ogni celebrazione liturgica racchiude in sé un significato speciale ed ha un valore importante per la vita di ciascuno di noi.
Ogni simbolo, ogni gesto, ogni parola in ogni liturgia non è a caso ma ci vuol dire qualcosa, vuole mostrarci qualcosa. E' importante allora capirne il senso, vivere attivamente le celebrazione, lasciarci prendere da questa “melodia” liturgica per poter vivere anche nella vita di tutti i giorni l'esperienza di Dio che viviamo insieme a tanti altri come noi e in ogni parte del mondo.
Noi siamo fatti di corpo e anima. Quando partecipiamo ad una celebrazione liturgica non lasciamo certo il corpo a casa, ed anche il corpo è una espressione dell'amore di Dio. Quando partecipiamo ad una celebrazione allora ci sono
gesti (sedersi o stare in piedi, inginocchiarsi o battersi il petto…) che prendono anche il nostro corpo e vogliamo aiutarci a comprendere qualcosa di profondo. Vivere in prima persona la liturgia è un altro aiuto nel nostro cammino a diventare veri amici di Gesù che dura tutta la vita…
Ma non partecipiamo da solisti alle celebrazioni liturgiche. Le viviamo insieme a tante altre persone e il nostro stare insieme è segno di quella unità che rispecchia l'unità speciale del nostro Dio che è Trinità…sono tre e sono uno in un continuo donarsi l'un l'altro… che ci dice quant'è forte l'Amore.

COSA VUOLE DIRE ESSERE MINISTRANTE?

Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico (=un servizio d'amore!) così come i lettori, gli accoliti, i cantori... ma è un compito tutto speciale e originale perchè ciascuno nella Chiesa e nella vita è chiamato a qualcosa di bello. E' ministrante, allora, ogni ragazzo o ragazza, adolescente o giovane che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d'amore che è Dio stesso. Un ragazzo o una ragazza che sanno che Gesù è quell'amico che sa dare un colore speciale alla vita di ogni giorno vissuta nell'amore.

Ma essere ministrante non si riduce soltanto al servizio all'altare, che presta con diligenza, generosità, impegno, precisione, puntualità. Perchè:
Il ministrante è un ragazzo/a che attraverso il Battesimo è diventato amico di Gesù che ci ha mostrato che Dio è Amore.
Il ministrante è un ragazzo che nella vita di ogni giorno e con tutti cerca di vivere quello stile di amore che Gesù ci ha insegnato.